Conferenza d’arte a ingresso libero, con la dr.ssa Silvia Maurelli.
Un’occasione imperdibile per ripercorrere la vita e le opere di una delle figure più affascinanti, controverse e rivoluzionare della storia dell’arte: quella di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Focus quindi sulle sue luci e le sue ombre (nell’arte, quanto nella vita), sull’intensità e spesso drammaticità dei suoi soggetti, sulla potenza espressiva delle sue creazioni, sul suo realismo senza precedenti. Organizza il Centro culturale S. Giacomo in collaborazione con Upad; per tutti gli interessati.
Nato nel 1571 a Milano e deceduto prematuramente nel 1610 a Porto Ercole – in circostanze, oggetto di ipotesi e ricostruzioni ancora nel nostro tempo – Caravaggio ha lasciato un segno indelebile nel panorama artistico, con particolare riferimento al suo utilizzo del chiaro-scuro. Le sue figure sembrano infatti uscire dal buio, per vivere di una luce non solo fisica. Uno stile che nasconde una straordinaria complessità tecnico-compositiva. Al tempo stesso non idealizzava i suoi soggetti, ma li ritraeva in un misto di crudezza e umanità.
Accanto al suo genio artistico, Caravaggio è noto per la vita tumultuosa e ribelle. Il racconto della relatrice, dottoressa Silvia Maurelli, consentirà al pubblico di prefigurarsi la sua esistenza, costellata di episodi drammatici, arresti, fughe, ma anche protezioni illustri – ritrasmettendo il ritratto di uno dei grandi testimonial dell’arte di tutti i tempi e di un uomo-artista intrinsecamente affascinante.
Ingresso libero.